Description
Integratori EPI-Q10:
60 capsule. Peso netto: 15 g. Dose quotidiana raccomandata: 2 capsule
Ingredienti per la dose quotidiana raccomandata: Coenzima Q10: 100mg
Vitamina E: 8mg
Medis pilzextrakt/epiB: 4mg
Capsule vegetali. Nessun conservante aggiunto.
Gli integratori alimentari non sostituiscono una dieta variata.
Non superare il dosaggio raccomandato.
Tenere fuori dalla portata dei bambini.
Conservare in un luogo asciutto, in un contenitore chiuso.
SENZA CONSERVANTI AGGIUNTI
EPI-Q10
Q10 è una sostanza tipo vitamina che svolge un ruolo centrale nel meccanismo di fornitura di energia al corpo.
EPI-Q10 contiene latte di soia, ubichinone (coenzima Q10), emulsionante
(lecitina di soia), d-alfa-tocoferolo (vitamina E).
EPI-Q10
Il Q10 è una sostanza quasi-vitamina che gioca un ruolo chiave nel meccanismo di fornitura di energia per il corpo.
Il Q10 agisce congiuntamente agli enzimi che convertono gli zuccheri e i lipidi in energia.
Questo processo si verifica all’interno dei mitocondri, strutture specializzate che si trovano in tutte le cellule.
I tessuti che richiedono livelli elevati di energia (cuore, muscoli scheletrici, fegato) sono particolarmente dipendenti da questo processo e da un’adeguata fornitura di Q10.
Alimenti con Q-10
Il Q-10 viene prodotto nel corpo stesso e si trova in: pesce grasso, tutti i prodotti a base di carne, spinaci, frutta a guscio.
Può aiutare nel trattamento dell’insufficienza cardiaca
L’insufficienza cardiaca è spesso una conseguenza di altre patologie cardiache, tra cui le malattie delle arterie coronarie o la pressione sanguigna alta.
Può aiutare nella fertilità, in quanto la fertilità femminile si riduce con l’età, con una diminuzione nel numero e nella qualità degli ovuli disponibili.
Può favorire il ringiovanimento della pelle.
La pelle è l’organo più grande del corpo come superficie ed è ampiamente esposto ad agenti dannosi che contribuiscono all’invecchiamento.
Può aiutare nelle prestazioni sportive. Lo stress ossidativo può ripercuotersi sulle funzioni muscolari e, di conseguenza, sulle prestazioni sportive.
Può aiutare nei casi di diabete. Lo stress ossidativo può indurre un danno cellulare.
Questo può causare patologie metaboliche, ad es. il diabete.
È indicato per il cervello.
I mitocondri sono i principali generatori di energia delle cellule cerebrali.
Può proteggere i polmoni. Di tutti gli organi, i polmoni hanno il massimo contatto con l’ossigeno. Questo li rende particolarmente suscettibili a danni ossidativi.
Funzione cardiovascolare
Svend Åge Mortensen presso Rikshospitalet di Copenaghen ha affermato nella sua tesi di dottorato (PhD) che il Q 10 è importante per il cambio di metabolismo energetico del cuore.
Diversi studi sul Q10 sembrano mostrare un effetto positivo sulle patologie cardiache, in particolare prima di interventi cardiaci.
L’integrazione di Q10 prima dell’intervento chirurgico di bypass coronarico (ACB) permette di sopportare molto meglio la carenza di ossigeno durante la procedura.
Morbo di Parkinson
Un recente studio randomizzato, controllato con placebo, mostra che i pazienti trattati con Q10 avevano uno sviluppo considerevolmente più lento del morbo di Parkinson, in particolare in relazione ad attività quali il mangiare, il vestirsi, il camminare.
Prevenzione della Miopatia da Statine
È ben noto che i pazienti che utilizzano farmaci per abbassare il colesterolo possono avere come effetto collaterale la debolezza muscolare.
Le ragioni di ciò non sono del tutto chiare, ma le statine inibiscono un enzima (HMG-CoA reduttasi) nel fegato, altresì importante nella produzione di Q10 propria del corpo.
Una riduzione del 30% di Q 10 nel sangue è stata segnalata dopo quattro settimane di trattamento con la simvastatina (20mg/giorno). La ridotta sintesi e erogazione di Q10 alle cellule muscolari può essere considerata come risultato di una produzione inferiore di fosfati ad alta energia (ATP) che sono le sostanze che danno energia al corpo.
È stato inoltre segnalato che il Q10 ha proprietà antiossidanti nelle membrane cellulari.
Uno studio pubblicato nella prestigiosa rivista American Journal of Cardiology ha mostrato che la funzione cardiaca veniva ridotta con l’uso delle statine e che tale riduzione si normalizzava con l’aiuto del Q10.
Emicrania
Uno studio svizzero mostra che, nel trattamento preventivo con Q 10 (3x100mg/giorno), un paziente su tre segnala miglioramenti clinici.
Lo studio è randomizzato, in doppio cieco, controllato con placebo.
Sindrome da stanchezza cronica
Uno studio osservazionale statunitense ha analizzato l’integrazione di Q10, ginseng e deidroepiandrosterone(DHEA) nei pazienti con sindrome da stanchezza cronica.
I risultati migliori riguardavano il Q10 (il 69% segnalava un miglioramento dei sintomi), seguito da DHEA (65%) per concludere con il ginseng (56%).
IMPORTANTE
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